il post facebook dell’On. Federica Daga
Mi spiace per la personale simpatia che ho nei confronti di Federica, ma chi sta strumentalizzando la situazione è proprio il M5S. Probabilmente le difficoltà con un partner di governo, scomodo, che non vuole la ri-pubblicizzazione dell’acqua, stanno rendendo impossibile l’approvazione della proposta di legge come voluta da 400.000 firme raccolte dal Forum Nazionale dei Movimenti per l’Acqua. I numerosi emendamenti, per la maggior parte della Lega e PD ma qualcuno anche dei M5S, stanno producendo una legge dove “nulla cambierà” e tutto resterà com’è oggi.
Riporto la prima parte del post di Federica. “Dopo un iniziale senso di smarrimento di fronte a un’accusa tanto assurda, ripercorro mentalmente questi 15 mesi di intenso lavoro, per limitarmi a questa legislatura. E l’unica risposta che riesco a dare è: dove eravate voi mentre noi andavamo avanti a testa bassa nonostante mille ostacoli e difficoltà? Dove rivolgevate occhi e orecchie se non avete contezza del nostro impegno e del muro innalzato dalle altre forze politiche?”. È forse il “contratto” di Governo, il muro innalzato dalle altre forze politiche? L’equilibrio di Governo è un problema del M5S non degli Italiani e di un servizio fondamentale gestito in modo vessatorio e discriminatorio.
Il Forum, che è, probabilmente con Padre Alex Zanotelli, l’obiettivo delle critiche, ricorda a Federica che in 15 mesi ha prodotto documenti a sostegno della proposta di legge, tra i quali, un’ampia documentazione depositata, su richiesta della stessa Federica in occasione dell’audizione del Forum del 09.01.2019 (alla quale ho partecipato) e un dossier sul costo della ri-pubblicizzazione che smontava la ventilata ipotesi, da parte di tutti i media nazionali, di un costo di 15/23 miliardi riportandola a, più reali, 1/1,5 miliardi di euro
Il dossier del Forum, presentato il 16 maggio scorso a Milano (presente anche Federica Daga), ad oggi, non ha subito critiche o censure. Ci sarà una ragione?
Mercoledì scorso, 17 luglio, una delegazione del Forum (c’ero anch’io) ha incontrato Federica Daga nel suo ufficio alla Camera dove ci è stato presentato un documento, strampalato, bizzarro, acritico ed errato, che confermava la tesi di un costo di 15/23 miliardi. Il documento era datato 1 marzo 2019, antecedente il nostro dossier, e, sino ad oggi, ma lo è ancora, rimasto nei cassetti di Federica.
Dopo aver completamente smontato il documento presentatoci, Federica Daga ci ha lasciato dicendo che aveva un altro impegno e che avremmo organizzato un altro incontro, sottolineando, più volte, le difficoltà politiche
Siamo noi che rivolgiamo gli occhi da un’altra parte, che siamo strumentalmente critici?
La discussione alla Camera della PdL doveva iniziare nel marzo scorso ed è slittata in continuazione, adesso è fissata per il 29 luglio. È già, nuovamente, slittata a data da definirsi (?).
Le parole possono dare giudizi ed interpretazioni diverse, ma i fatti sono fatti e non sono confutabili.
Sui fatti, come su i numeri, siamo pronti a confrontarci con chiunque, anche, con qualcuno degli estensori dei dossier che hanno quantificato in 15/23 miliardi il costo della ripubblicizzazione.
La nostra sensazione è che l’elevato costo della ripubblicizzazione sia la giustificazione per non fare la riforma e che il nostro dossier abbia sparigliato le carte.
Comprendo gli equilibri ma per me, forse sbaglio o sono un illuso, “cambiamento” aveva il significato di un nuovo modo di fare politica e di governare il Paese non piegato ad equilibri che mi sento ripetere, e non ne posso più, da quando ho l’età della ragione. Ho 70anni, fate voi.
Vi invito anche a leggere il commento di Padre Alex Zanotelli (Acqua: la prima stella cadente)