remova
  lunedì 06 maggio 2024 06:05
Valsecchi Remo rid
Remo Valsecchi
cittadino
quando io muoio, non piangere per me, fai quello che facevo io e continuerò a vivere in te
[Ernesto "Che" Guevara]
Che cos'è il popolo? Tutto. Che cosa è stato finora nell'ordinamento politico? Nulla. Che cosa chiede? Chiede di essere qualcosa.[1789 - Emmanuel Joseph Sieyès]

le date fondamentali dell'uomo

24 Nov 1859 Charles Darwin: 'Le origini delle specie"
26 Ago 1789 Carta dei diritti dell'uomo e del cittadino
14 Lug 1789 Rivoluzione Francese - prise de la Bastille

le date fondamentali dell'Italia

02 Giu 1946 l'Italia è una repubblica
25 Apr 1945 liberazione dell'Italia dai nazi-fascisti
20 Set 1870 fine dello Stato pontificio

Portella della Ginestra

Prende il nome dai fiori selvatici che vi sbocciano in abbondanza in primavera. Il 1º maggio 1947 è stata teatro della prima strage dell'Italia repubblicana.
Il 
1 maggio 1947 si tornava a festeggiare la festa dei lavoratori dopo l'abolizione del periodo fascista.

portellaCirca duemila lavoratori, in prevalenza contadini, si riunirono nella vallata di Portella della Ginestra per manifestare contro il latifondismo, a favore dell'occupazione delle terre incolte, e per festeggiare la vittoria del Blocco del Popolo nelle recenti elezioni per l'Assemblea Regionale Siciliana, svoltesi il 20 aprile di quell'anno e nelle quali la coalizione PSI - PCI aveva conquistato 29 rappresentanti (con il 29% circa dei voti) contro i soli 21 della DC (crollata al 20% circa).Sulla gente in festa partirono dalle colline circostanti numerose raffiche di mitra che lasciarono sul terreno, secondo le fonti ufficiali, 11 morti (9 adulti e 2 bambini) e 27 feriti, di cui alcuni morirono in seguito per le ferite riportate.giornalebordLa CGIL proclamò lo sciopero generale, accusando i latifondisti siciliani di voler “soffocare nel sangue le organizzazioni dei lavoratori”.
Solo quattro mesi dopo si seppe che a sparare materialmente erano stati gli uomini del bandito separatista Salvatore Giuliano, colonnello dell'E.V.I.S.. Il rapporto dei carabinieri sulla strage faceva chiaramente riferimento ad "elementi reazionari in combutta con i mafiosi".
Nel 1949 Giuliano scrisse una lettera ai giornali, in cui affermava lo scopo politico della strage. Questa tesi fu smentita dall'allora ministro degli Interni Mario Scelba. L’episodio, che resta ancora oscuro, porta i segni della collusioni fra la mafia e le forze reazionarie dell’isola.

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